Set o coltello singolo: di cosa hai bisgono?

In realtà, per rispondere a questa domanda bisognerebbe analizzare il problema da tanti punti di vista. 

Da un lato conta infatti il contesto d’uso dei coltelli: se in un ambiente professionale disporre di ogni tipologia di coltello da cucina è un obbligo, non si può dire altrettanto della cucina domestica. 

D’altra parte, questo non vuol nemmeno dire che chi si diletta tra i fornelli di casa debba rinunciare ai risultati da cucina stellata. Anche nel nostro piccolo potremmo desiderare risultati eccellenti e approcciarci al mondo della cucina con tutta la professionalità (e una batteria di coltelli) degna di un cuoco a cinque stelle.

Trovare un coltello che faccia tutto è abbastanza difficile: benché il coltello da chef o il coltello Santoku si prestino un po’ a tutti i tipi di ingredienti e lavorazioni, è anche vero che da soli non potranno mai eguagliare le elevate prestazioni dei coltelli specifici per alcune tipologie di operazioni in cucina. Lo spelucchino sarà sempre meglio di un Santoku per pelare le patate, mentre il coltello da disosso renderà infinitamente più facile la realizzazione di tagli di carne gourmet rispetto a un coltello trinciante, e così via per tutti gli altri tipi di coltelli.

Quindi sì: anche per il semplice contesto casalingo, è cruciale disporre di un coltello per ogni uso. Ma questo, ancora una volta, non risponde alla domanda se sia meglio acquistare la propria batteria di attrezzi coltello dopo coltello oppure con un semplice set di coltelli già fatto e finito.