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Ad ogni vino il suo decanter. Scopri i migliori modelli!

16/06/2023

Il decanter è un accessorio indispensabile per il provetto sommelier o semplicemente per chi desidera degustare al meglio del buon vino. Purché sia rosso!

Il decanter è infatti lo strumento principe per decantare e/o areare i vini rossi: che si tratti di vini invecchiati o di prodotti più giovani, il suo scopo è quello di sprigionare tutta la loro pregiata natura organolettica, rivelando le diverse sfaccettature degli aromi e liberando allo stesso tempo il vino da residui e sedimenti, soprattutto nei vini molto maturi e rimasti per diversi anni in bottiglia.

Che cos’è e a cosa serve il decanter

La parola decanter deriva proprio dal verbo “decantare” e il relativo sostantivo “decantazione”, un termine che, in un liquido, identifica la proprietà di far sedimentare eventuali residui sul fondo. Il decanter serve proprio a purificare un vino, liberandolo da sedimenti in eccesso e sospesi che potrebbero compromettere la degustazione. 

Questo processo è assolutamente necessario nei vini molto maturi o invecchiati. Ma il decanter non serve solo a questo: lo strumento serve infatti anche ad aerare il vino, ossigenandolo per una migliore esperienza organolettica.

La decantazione permette infatti di estendere la superficie del vino e di conseguenza il contatto con l'aria, favorendo l’evaporazione di solfiti, etanoli e rivelando un mix di aromi e sfumature.
Attenzione però: in realtà, è importante non confondere la decantazione con l’aerazione del vino. Si tratta di due processi diversi: entrambi possono avere luogo grazie al decanter, ma mentre la decantazione indica la separazione dei residui solidi dal vino, l’aerazione serve a ossigenare e rinfrescare la complessa piramide organolettica del vino.

Vediamo meglio come si svolgono le due operazioni.

Come effettuare la decantazione e l’aerazione del vino

Come si effettua la decantazione del vino

Il lavoro prevede diversi passaggi: dopo aver stappato il vino, è necessario versarne una piccola quantità nel decanter e in seguito avvinarlo, ovvero bagnare le pareti del decanter con il vino per conferire un po’ di sapore. Come? Attraverso la rotazione del vino all’interno della caraffa. Questa porzione di vino andrà poi sacrificata per iniziare la decantazione vera e propria. 

A questo punto, bisogna versare lentamente e in modo costante il vino all’interno del decanter, facendo attenzione a non ossigenarlo troppo. Versando il vino, bisogna fare attenzione che i sedimenti presenti in bottiglia non vengano versati insieme al vino nella caraffa: per questo è importante procedere molto lentamente. Questa operazione di travaso andrà a buon fine solo se non saranno presenti sedimenti all’interno del decanter.

L’ossigenazione del vino si completa invece attendendo che il vino entri in contatto con l’aria all’interno del decanter: a seconda della tipologia e dell'invecchiamento del vino, sono previsti tempi diversi di aerazione. E diversi modelli di decanter.

Alcuni modelli di decanter per vini rossi

Come abbiamo appena detto, i vini, a seconda della loro tipologia, prevedono l’utilizzo di uno specifico decanter.

Ad esempio, i vini rossi giovani preferiscono un decanter dalla forma ondulata alla base, ideale per aumentare la miscelazione delle molecole. Il modello di decanter vini rossi giovani Peugeot è inoltre dotato di tappo striato che aiuta a favorire la diffusione del vino sulle pareti del decanter una volta versato, accelerando l'ossigenazione per esaltare al meglio gli aromi contenuti nel vino, sprigionando tutte le sue caratteristiche organolettiche.

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Un altro decanter da vini giovani dalla storia (e la forma) particolare è il decanter Capitaine, un prodotto che proviene dal mondo nautico in quanto il suo fondo piatto era l’unico che poteva essere utilizzato in sicurezza su una barca. Il decanter presenta una silhouette più slanciata con un fondo largo che favorisce il rilascio degli aromi.

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Dall’altra parte, un decanter per vini rossi maturi, come ad esempio il modello di decanter Peugeot Ibis, prevede una base larga, panciuta che permette di minimizzare il contatto con l’aria, unita a un collo stretto e lungo, ideale per areare meglio il vino, valorizzando l’esperienza di degustazione dei vini più corposi e invecchiati.

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E tu? Quale decanter sceglierai per il tuo vino?



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